La visita optometrica, chiamata talora anche “controllo della vista “o “esame visivo”, viene svolta da un optometrista specializzato e permette di stabilire le lenti più adatte a correggere l’eventuale difetto visivo riscontrato nel paziente.
Una visita optometrica non accurata o, peggio ancora, svolta da personale non specificamente qualificato potrebbe comportare l’acquisto di occhiali da vista non solo non idonei alla soluzione del proprio problema visivo, ma anche ad un complessivo e progressivo peggioramento dello stesso.
Per convenzione, il campo visivo viene diviso in quattro quadranti costituiti da due assi perpendicolari che si intersecano nel punto di fissazione, corrispondente all’area vista direttamente. Di norma, il campo visivo è più esteso quando si guarda in basso ed ai lati, verso le tempie.
L’esecuzione di quest’esame è utile per diagnosticare e monitorare l’evoluzione delle patologie dell’occhio caratterizzate dalla perdita della visione periferica o centrale.
L’esame del campo visivo può essere consigliato dopo una visita oculistica, soprattutto nel caso in cui il paziente percepisca una riduzione dell’acuità visiva di vario grado oppure un’alterazione del campo visivo, caratterizzata dalla comparsa di macchie cieche, scure o colorate, fisse o scintillanti (punti luminosi o flash), zone offuscate o annebbiate quando non addirittura una percezione ridotta o sfalsata dei colori.
Presso il nostro Centro Ottico sarà inoltre possibile effettuare l’Esame della Vista ed i nuovi test richiesti per il conseguimento della patente di guida
(Allegato A circolare del 25/07/2011 n.00177798 emanato dal Ministero della Salute)Una buona Acuità Visiva permette di distinguere e mettere correttamente a fuoco i cartelli stradali durante la guida; essa rappresenta la capacità del nostro occhio di distinguere nitidamente due punti sottesi da un certo angolo visivo e viene misurata in decimi.
Durante la guida, la maggior parte degli stimoli visivi risultano essere oggetti presentati ad alto contrasto (basti pensare alla segnaletica stradale), tuttavia le condizioni climatiche, la scarsa illuminazione o l’opacizzazione del parabrezza in seguito all’accumulo di detriti, insetti ed umidità possono ridurre drasticamente il contrasto delle immagini e la loro conseguente nitidezza visiva.
Pertanto la sensibilità al contrasto è appunto rivolta a misurare la capacità della retina di percepire la differenza di illuminazione tra un oggetto e lo sfondo.Questo test ha il compito di valutare il comportamento del nostro sistema visivo in una condizione di bassa luminosità e la visione crepuscolare; quest’ultima viene convenzionalmente intesa come la capacità di risoluzione degli occhi anche in condizioni di bassa luminosità, condizione tipica delle ore serali o notturne.
L’abbagliamento rappresenta quella condizione visiva data da un eccessivo contrasto di luminanza tra l’oggetto osservato e lo sfondo. È possibile incorrere in abbagliamento per esempio, quando di notte incrociamo un veicolo con fari abbaglianti, oppure qualora ci si trovi ad uscire da una galleria o a rivolgere lo sguardo a delle fonti luminose riflesse su superfici lucide.
Questo test va a valutare il tempo necessario perché si riesca a recuperare una visione sufficiente, in seguito ad un abbigliamento della visione centrale del nostro occhio, in seguito alla presentazione di rapidi ed intensi stimoli luminosi.
Il Campo Visivo consiste in quella porzione di spazio che un occhio, da fermo, percepisce di fronte ed intorno a sé. Un campo visivo integro permette di individuare un pericolo laterale senza distogliere lo sguardo dal punto di fissazione e permette inoltre di percepire gli spazi e le relative distanze. Proprio per queste ragioni il campo visivo è importantissimo – per non definirlo fondamentale – durante il movimento e soprattutto nella conduzione di un mezzo.
La documentazione rilasciata dovrà essere sottoposta al giudizio del medico monocratico che verificherà l’idoneità alla guida.
Presso il nostro Centro Ottico, tramite una visita specifica, è possibile individuare gli Ausili Ottici più adeguati da far provare al paziente Ipovedente. Nel nostro ambulatorio disponiamo degli Ausili Ottici più indicati per ciascuna patologia: lenti di ingrandimento, occhiali ingrandenti, lenti medicali o fotoselettive.
L’ipovisione è quella condizione che causa una compromissione permanente della funzione visiva (acuità visiva e/o campo visivo) e non è correggibile con le tradizionali lenti per occhiali.
Le principali patologie causa di ipovisione sono Degenerazione Maculare Senile, Retinopatia Diabetica, Retinopatia Pigmentosa, Maculopatia Miopica, Glaucoma, Cataratta. I soggetti ipovedenti perdono la loro autonomia visivo-funzionale, avendo difficoltà a svolgere classiche attività della vita quotidiana: leggere il giornale, guardare la tv, guidare, preparare i pasti, fare le pulizie domestiche.
L’ipovedente può essere aiutato tramite specifici Ausili Ottici: lenti di ingrandimento, occhiali ingrandenti, video ingranditori da tavolo, video ingranditori portatili e lenti medicali o fotoselettive.
Presso il nostro Centro Ottico è possibile effettuare una visita per individuare gli specifici ausili in funzione della problematica visiva presente. Per tutti gli ipovedenti gravi il nostro Centro Ottico è convenzionato con l’ULSS per la fornitura di ausili.
Tramite l’Esame Visuo Posturale è possibile valutare se problemi posturali possano influenzare la visione e in quale misura. E’ un’analisi visiva con approccio multidisciplinare che coinvolge varie figure professionali quali Medico Oculista, Fisioterapista, Osteopata, Vestibologo, Ortodontista.
Tramite test specifici si andrà a determinare la correzione ottica più adeguata per mantenere il soggetto in un buon equilibrio posturale.
Per Postura si intende l’atteggiamento del corpo, non solo nella sua posizione statica (quando è fermo) e dinamica (quando è in movimento), ma anche come modo di reagire all’ambiente che ci circonda.
E’ la risultante degli adattamenti che il nostro corpo assume in conseguenza a diverse condizioni fisiche ed emotive.
Una delle definizioni più utilizzate definisce la postura come “la posizione del nostro corpo nello spazio e la relazione spaziale tra i vari segmenti scheletrici, il cui fine è il mantenimento dell’equilibrio sia in condizioni statiche che dinamiche, cui concorrono fattori neurofisiologici, biomeccanici, spicoemotivi e relazionali.”
Il Sistema Tonico Posturale (STP) è quell’insieme di strutture muscolari e connettive che permette di mantenere i vari segmenti in quella determinata posizione.
La Postura è infatti influenzata dalle informazioni che riceviamo dall’esterno tramite recettori specifici, detti esocettori, quali:
Numerosi studi hanno evidenziato come la visione influenzi la nostra postura.
Un difetto visivo non corretto quale miopia, ipermetropia o astigmatismo, indurrà un atteggiamento posturale viziato che porterà ad adattamenti posturali che si proiettano fino all’appoggio plantare. Questi adattamenti possono essere del tutto asintomatici oppure, come nella maggior parte dei casi, possono espletarsi in manifestazioni dolorose quali cefalee, blocchi del tratto cervicale, capogiri e vertigini.
Anche le alterazioni della visione binoculare quali strabismo, deficit di convergenza e deficit accomodativi inducono un atteggiamento posturale viziato.
Succede spesso anche il contrario: un adattamento posturale sbagliato potrà indurre adattamenti di tipo visivo con disturbi della visione binoculare, deficit di convergenza e deficit accomodativi.
Importante è riconoscere tutti quei segnali che il nostro corpo ci invia quando assumiamo un atteggiamento posturale viziato:
Sono lenti realizzate con polimeri morbidi biocompatibili, con una percentuale di acqua variabile al fine di garantire un’adeguata e costante ossigenazione corneale, oltre ad un non trascurabile comfort per il portatore. Sono presenti nella tipologia giornaliera, quindicinale, mensile o a ricambio programmato. Sono particolarmente indicate per i casi di correzione di difetti visivi quale miopia, ipermetropia e astigmatismo. Risultano parimenti presenti anche nella versione multifocale (progressive) per correggere la presbiopia, ossia qualora si presenti un problema o una difficoltà nella lettura a distanza ravvicinata.
Chiamate impropriamente “lenti semi rigide”, sono lenti realizzate con polimeri rigidi biocompatibili che permettono di garantire un adeguato ricambio di ossigeno alla cornea. Indicate genericamente nella correzione di ogni difetto visivo (miopia, ipermetropia e astigmatismo) e particolarmente consigliate nel caso si presentino problemi visivi di una certa gravità e nel caso di irregolarità corneali.
Come già parzialmente accennato in precedenza, questa specifica tipologia di lenti a contatto risulta specificamente studiata per tutti quei soggetti che – generalmente verso i 40 anni – iniziano ad avere difficoltà nella lettura e nella messa a fuoco di oggetti e caratteri scritti a distanza ravvicinata. Simultaneamente, la lente garantisce la correzione del difetto visivo per gli oggetti situati più lontano, se presente, e di quello per i piani più ravvicinati, affinché possano essere indossate per svolgere le attività di tutti i giorni nel modo più sciolto e naturale possibile.
Sono lenti a contatto colorate che permettono di cambiare il colore dei propri occhi, analoghe a quelle esaminate nel punto precedente.
A differenza di queste ultime, tuttavia, presentano colorazioni ben più eccentriche e stravaganti con cui mascherare i propri occhi.
Risultano particolarmente apprezzate per feste in maschera, carnevale o cosplay. I colori disponibili sono: white, black, red, cat eye, vampire queen, yellow twilight.
Sono lenti a contatto specifiche per la correzione della miopia realizzate però con una geometria particolare. Se portate durante l’arco della giornata, studi scientifici hanno dimostrato come possano contribuire al processo di rallentamento della progressione miopica.
L’ortocheratologia è una tecnica non chirurgica grazie alla quale sarà possibile ridurre, variare o eliminare temporaneamente un difetto visivo attraverso l’applicazione programmata di lenti a contatto.
Questa tecnica vi permetterà di vedere bene durante il giorno senza l’uso di occhiali o lenti a contatto, indossando durante la notte delle lenti a contatto specifiche, che andranno poi rimosse al mattino, una volta svegli.
Questa tipologia di lenti agisce attraverso il modellamento del solo epitelio corneale (un sottilissimo strato di cellule che si rigenera costantemente) ed è una tecnica completamente reversibile: basterà smettere di indossare le lenti in questione durante la notte affinché l’epitelio torni alla forma originaria, facendo tuttavia così tornare anche il difetto visivo iniziale.
È in merito considerato un campo visivo “normale” quello che va ad estendersi per un’ampiezza di 90° sul lato temporale, 60° sul lato nasale, 75° verso il basso e 50° verso l’alto.
Lo svolgimento avviene, solitamente, prendendo in esame un occhio per volta, dopo aver posizionato il paziente con mento e fronte su di una mentoniera, ed in seguito averlo posto davanti ad una cupola luminosa.
Al paziente sarà quindi chiesto di mantenere lo sguardo fisso su di una mira luminosa che gli verrà posta dinnanzi e, conseguentemente, di premere un pulsante per segnalare ogni sua eventuale percezione di spot luminosi ed il loro relativo accendersi tutto attorno al campo visivo.
È un esame assolutamente non invasivo, che tuttavia ci potrà via via fornire importanti informazioni sulla sensibilità dell’occhio alla luce e viene pertanto prescritto dal medico specialista al fine di indagare in merito a diverse patologie oculari e retiniche. Risulta molto importante anche in ambito neurologico, in cui viene prescritto per andare a valutare eventuali alterazioni lungo le vie che intercorrono dall’occhio al cervello (vie ottiche retrobulbari, chiasmatiche, retrochiasmatiche fino alla corteccia visiva).
È inoltre richiesto in ambito medico-legale sia per quantificare eventuali danni sia per il rilascio o rinnovo di patenti di guida o altre licenze.
L’esame viene svolto presso il nostro Centro Ottico da un ortottista professionale e certificato tramite il perimetro Humphrey, unico strumento riconosciuto a livello legale.
La topografia corneale è un esame diagnostico che permette di studiare con estrema precisione la curvatura della superficie corneale in ogni suo punto. Il risultato dell’esame è una mappa colorata in cui i colori freddi (tendenti al blu) rappresentano i punti di minor curvatura della cornea e i colori caldi (tendenti al rosso) quelli di maggior curvatura.
È molto importante nello studio di alcune patologie della superficie corneale, ma anche ai fini applicativi delle lenti a contatto.
La topografia corneale si presenta fondamentalmente come una tecnica d’esame per la mappatura della superficie anteriore della cornea, ovverosia la “lente” trasparente dell’occhio. La superficie anteriore della cornea è normalmente responsabile di circa il 2/3 della capacità refrattiva dell’occhio. Il potere diottrico e la regolarità della superficie corneale è fondamentale ai fini di una visione ottimale. La topografia corneale è importante indicatore sia per la qualità ottica sia per quanto concerne la salute complessiva della cornea.
Solitamente, per ottenere un’accurata topografia si sfrutta la riflessione del film lacrimale pre-corneale; ponendo un pattern di luci dalla forma e distanza conosciute davanti alla cornea e guardandone il riflesso è possibile notare come questo venga generalmente rimpicciolito e deformato in relazione alla forma della cornea. Acquisendo il riflesso del pattern di luci proiettato sulla cornea, con una complessa elaborazione digitale, è possibile identificare la forma della cornea stessa grazie alle distorsioni del pattern originale.
In seguito a questo test, per poterne saggiare le valutazioni, viene realizzata una mappa cromatica, in cui colori e forme vanno a divenire sinonimi delle condizioni effettive della cornea del paziente.
Una cornea sana è simmetrica e regolare, leggermente più piatta sull’asse orizzontale che su quello verticale. Una forte irregolarità può, ad esempio, rappresentare il risultato di un danneggiamento della cornea, derivare da una lente a contatto non adeguata per l’occhio quanto da un trauma pregresso o un intervento chirurgico. Una forte differenza di curvatura nei 2 assi corneali è detta astigmatismo corneale e produce una distorsione delle immagini correggibile. La forma della cornea è importante per la determinazione della lente a contatto più idonea per l’occhio.
Nella visita ortottica, tramite vari test, si vanno a valutare:
Risulta altresì molto importante svolgere questo tipo di visita in età pediatrica, proprio per andare ad identificare precocemente – e conseguentemente a prevenire – la presenza di strabismi o “occhi pigri”, che potrebbero, se trascurati andare a compromettere il normale di sviluppo della visione binoculare. Nell’adulto invece, oltre a valutare il quadro motorio e sensoriale per identificare eventuale presenza di strabismi congeniti o acquisiti, è utile in caso di:
Viene spesso consigliato anche agli sportivi per migliorare le loro prestazioni visive e percettive durante la disciplina praticata
In particolare si dimostra fondamentale nel consolidare e rafforzare le abilità visive, mantenere una postura corretta, leggere meglio, più velocemente e – soprattutto – senza gravare sulla muscolatura di schiena, collo e spalle.
Grazie al visual training si potranno ottenere notevoli miglioramenti non solamente visivi ma anche di natura percettiva ed è pertanto particolarmente indicato per il trattamento dei problemi più comunemente legati all’eccessiva richiesta di impegno visivo, nel caso ad esempio di studio particolarmente intenso, determinate attività sportive, lavori di precisione, lavoro prolungato al computer o tale da coinvolgere monitor di vario tipo.
I risultati ottenibili di norma sono più che notevoli, anche se, da una parte, dipendono anche dall’impegno e dalla costanza nell’applicazione delle tecniche impiegate durante il training e dalla predisposizione e partecipazione che il soggetto dimostra verso l’allenamento stesso. Non vi sono limiti di età entro il quale iniziare il programma di visual training, sebbene sia proprio nei soggetti più giovani che si vanno poi a riscontrare i miglioramenti più rapidi ed incisivi.
Vieni a trovarci per un’analisi approfondita e personalizzata della tua visione dei colori. La nostra tecnologia avanzata e l’esperienza nel campo ti garantiranno risultati accurati e consigli su misura per le tue esigenze visive.